Uno degli affascinanti paradossi della storia è che per vedere ciò che abbiamo alle spalle dobbiamo guardare avanti, dedurre le cause da effetti sparsi qua e là, cogliere le somiglianze tra i discendenti per immaginare il volto dei progenitori. Come in questo caso. Seguiamo dunque lo sciame dei punti in una moltitudine di lingue e in un lungo arco di tempo, nella matematica ma non solo, e vediamo se ci condurranno all'alveare.
In quanto suoni provenienti dal latino, dal greco, dal sanscrito e da altri idiomi, che in nuovi contesti linguistici tendevano a non esser più pronunciati, già a partire dal I secolo a.C. essi diventarono segni diacritici - tracce di nasali, gutturali e aspirate che a forza d'indebolirsi erano diventate mute, e sopravvivevano solo come punti, tratti e riccioli aggiunti ad altre lettere. I linguisti lo chiamano 'grado zero': suoni ormai esausti, utili quindi per segnare cambiamenti di fonemi più vigorosi. È forse una parabola acustica del ruolo di zero quale modificatore di valore? In ebraico le vocali -quando ci sono- hanno spesso l'aspetto di punti posti sopra o sotto una lettera; aiutano i principianti a evitare le ambiguità (così come la loro assenza le favorisce, un fatto dimostrato dalla tecnica d'interpretazione in cui parole formate da consonanti sono lette come se contenessero vocali via via diverse, e celassero significati altrettanto numerosi).
In quanto suoni provenienti dal latino, dal greco, dal sanscrito e da altri idiomi, che in nuovi contesti linguistici tendevano a non esser più pronunciati, già a partire dal I secolo a.C. essi diventarono segni diacritici - tracce di nasali, gutturali e aspirate che a forza d'indebolirsi erano diventate mute, e sopravvivevano solo come punti, tratti e riccioli aggiunti ad altre lettere. I linguisti lo chiamano 'grado zero': suoni ormai esausti, utili quindi per segnare cambiamenti di fonemi più vigorosi. È forse una parabola acustica del ruolo di zero quale modificatore di valore? In ebraico le vocali -quando ci sono- hanno spesso l'aspetto di punti posti sopra o sotto una lettera; aiutano i principianti a evitare le ambiguità (così come la loro assenza le favorisce, un fatto dimostrato dalla tecnica d'interpretazione in cui parole formate da consonanti sono lette come se contenessero vocali via via diverse, e celassero significati altrettanto numerosi).